mercoledì 29 dicembre 2010

Chista è 'a zita

«Papà è andato via di casa oggi / Ha detto che non sarebbe mai più tornato / Non sarebbe mai stato la seconda scelta di nessuno / Solo perché mamma ha un'amica particolare»

Nicosia, provincia di Enna, non la capitale di Cipro: il locale tribunale prende una decisione che potrebbe costituire un precedente importante nell'affidamento dei figli di coppie separate. Tutto nasce dal ricorso di un uomo di un paesino dell'ennese, che chiedeva l'affidamento esclusivo dei figli piccoli, perché la moglie avrebbe una relazione extraconiugale... con un'altra donna.
Il ricorso è stato respinto, la motivazione del marito è irrilevante: l'omosessualità della signora - "laddove non comporti pregiudizio per la prole" - non costituisce dunque ostacolo all'affido condiviso, i bambini potranno stare anche in casa da lei. Contano i comportamenti in concreto, non l'orientamento sessuale.
Il giudice Alessandro Dagnino ha comunque sottolineato che l'atteggiamento del marito tradito non va inteso come discriminatorio nei confronti della (ex) moglie, anzi in questa fase è "umanamente comprensibile per il disagio conseguente al fallimento dell'unione matrimoniale, tenuto conto del contesto sociale di un piccolo centro".
L'ordinanza sembra progressista, in un certo senso, ma io mi chiedo: e se la donna avesse avuto un amante, anziché un'amante?
«Ma la mamma adesso ha una ragazza, caro mio»
P.S. Per i non bilingue o comunque per i nati a nord dello Stretto, la zita è la fidanzata, la promessa sposa. Questa è la fidanzata, chi la vuole se la sposi. Se ti va bene è così, sennò niente.

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