giovedì 4 agosto 2011

A sud di Thun

Tra Palermo e Thun ci sono 1.400 chilometri in auto. Il capoluogo siciliano e la cittadina svizzera sull'omonimo lago non sono proprio vicini. Le strade tra le due città si erano sfiorate probabilmente soltanto nel 2007, quando l'elvetico-serbo Zdravko Kuzmanović, nato proprio a Thun, era stato accostato al Palermo. Parliamo di calcio, dunque.
Partendo dalla città vicina a Berna bastano invece 600 chilometri per arrivare a Parigi. Nella capitale francese ha ormai deciso di stabilirsi Javier Pastore, il gioiellino argentino che con la maglia del Palermo aveva deliziato i tifosi non solo rosanero. Al PSG (Paris Saint-Germain), Pastore ha trovato l'ambiente ideale, sotto forma di proprietà qatariota pronta a sborsare 42 milioni di euro per accontentare i desideri di Leonardo. Il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, discutibile per i suoi rapporti storicamente burrascosi con gli allenatori ma uomo d'affari e imprenditore furbo e capace, ha avuto la fortuna di scovare e lanciare, grazie ai direttori sportivi, talenti presi per poco e rivenduti a peso d'oro. Le chiamano plusvalenze. E in Francia già si chiedono se El Flaco valga tutti i soldi spesi per portarlo al Parc des Princes. Ma a Palermo e ovunque ci siano tifosi e simpatizzanti rosanero si spera che l'israeliano Eran Zahavi non sia "oro" solo perché questo è il significato del suo nome in ebraico...
Insieme a Pastore, dalla Favorita in direzione XVI arrondissement è partito anche il portiere-rivelazione Salvatore Sirigu. Soldi in cassa, anche se la vera preoccupazione di Zamparini rimane la costruzione di un nuovo stadio (leggi qui). Eppure, finalmente per la prima volta dopo tanti anni, al presidente friulano sembra interessare che il Palermo faccia una bella figura in Europa.
Lo spartiacque era proprio Thun. La squadra ora allenata da Stefano Pioli, qualificatasi in Europa League (l'ex Coppa Uefa) grazie alla finale di Coppa Italia, forse non è ancora ben rodata o non ha saputo reagire alle cessioni importanti. E infatti all'andata alla Favorita è finita 2-2, con un Palermo salvato solo dal capitano Miccoli e da uno dei tanti sloveni, Iličić. In Svizzera oggi altro pareggio, 1-1, ed eliminazione. Ci voleva la vittoria (magari il 2-0 profetizzato da Zamparini), sul campo in sintetico dell'Arena Thun, per andare avanti e forse garantire a Pioli un minimo di serenità. I soliti bookmakers inglesi già lo danno come il primo a "saltare" tra le panchine di serie A.

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