sabato 23 maggio 2015

Gli eroi son tutti giovani e belli

La mafia è nemica della bellezza. Giovanni e Francesca Falcone erano una bella coppia. Ma solo ora, a 23 anni di distanza, mi sono reso conto di quanto fossero – pardon, siano – belli anche Vito, Rocco e Antonio. Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, i tre poliziotti della scorta di Falcone uccisi il 23 maggio 1992, anche loro a Capaci, anche loro sotto la devastante violenza del tritolo mafioso. Begli sguardi, bellissimi sorrisi. La mafia ha ammazzato questa bellezza. Erano giovani padri, mariti, fidanzati, al massimo trentenni.
 Vito                        Rocco                      Antonio
Detesto la retorica "istituzionale" in queste occasioni; se proprio deve esserci retorica, che sia quella delle emozioni, quella che mi porto dietro da quando ho 9 anni. E che mi toglie il respiro ogni volta che guardo le foto di quelle persone così belle e sorridenti. In particolare il largo sorriso di Vito Schifani oggi mi ha dato una scossa. Perché ho pensato a Rosaria, la moglie, quella bellissima e caparbia ragazza di 22 anni (Vito ne aveva 27, il figlio Emanuele "Manù" – ora nella Guardia di Finanza – era nato da appena 4 mesi) di cui tutti ricordiamo le frasi rivolte ai mafiosi durante i funerali. «Vi perdono, ma inginocchiatevi».
Ho pensato a un'altra foto, uno stupendo ritratto di Rosaria. In bianco e nero, lei a lutto, bella, giovane, di una serenità dolente. La foto è della grandissima Letizia Battaglia. Vidi quella foto, in originale, esposta (non capii mai fino in fondo il perché...) alla mostra immagini inquietanti / disquieting images alla Triennale di Milano a fine 2010, curata da Germano Celant e Melissa Harris. In mezzo a foto di violenza, morte, orrori e stranezze, spiccava anche quel ritratto. La cui forza dirompente, a suo modo "inquietante", stava negli occhi chiusi della giovane Rosaria. Lo stesso sguardo timido ma forte e intenso che faceva sorridere l'innamoratissimo – e bellissimo – Vito.

Nessun commento:

Posta un commento