domenica 15 maggio 2016

Quando eravamo emiri

Il progetto risale in realtà ad almeno un paio d'anni fa, ma io l'ho scoperto solo da pochi giorni, dopo che è stato rilanciato da Rivista Studio. Amo l'Africa, amo la Sicilia, amo la storia e amo la geografia, quindi il progetto Alkebu-Lan dell'artista svedese Nikolaj Cyon mi è piaciuto subito. "Alkebu-Lan", in arabo, vuol dire "Terra dei Neri", appunto l'appellativo con cui Cyon indica l'Africa in questa sua opera. Un'opera che solo apparentemente è una semplice mappa.
La domanda di Cyon è: come sarebbe stata l'Africa (anzi, la "Terra dei Neri") se non fosse stata colonizzata dalle potenze europee? Il nome scelto da Cyon è la risposta. Sarebbe stato un continente con decine e decine di nazioni piccole o piccolissime, a parte sei macro-Stati, che più o meno sarebbero corrisposti agli attuali Algeria-Marocco (il Maghreb), Egitto, Etiopia, Mali e (i due) Congo. E la lingua dominante, nell'Africa che sarebbe potuta essere senza la conferenza di Berlino del 1884-'85, è appunto l'arabo. Califfati, sultanati, emirati: buona parte di quel continente a-coloniale avrebbe parlato arabo. Un imperialismo di altra matrice...
Nessun confine sarebbe coinciso con quelli tracciati a tavolino al tempo della "scramble for Africa". Il criterio scelto da Cyon è l'uniformità linguistica-culturale (utilizzando anche gli studi dell'Unesco in materia), insieme ai confini naturali. Quello che salta agli occhi di "noi" europei è che la dominazione araba avrebbe fatto diventare "africane" anche la Spagna (parte del colosso maghrebino), la Sicilia, Sardegna e Corsica e persino Frassineto (alias Farakhshanīṭ) a due passi da Saint-Tropez.
Nel bel progetto di Cyon la mappa è ribaltata, proprio per distorcere la percezione eurocentrica: il Nord e il Sud si scambiano i ruoli, e così la Sicilia finisce all'estremità meridionale della Terra dei Neri. Terroni anche in quel caso...! Si chiama Ṣiqilliyya Imārat, emirato di Sicilia. Che peraltro è davvero esistito, come è noto. La differenza, adesso, è che grazie a Cyon la storia alternativa riconosce finalmente quello che persino la geologia dice da qualche era: la Sicilia è Europa, è Mediterraneo, è Africa. Forse anche Asia.