giovedì 20 gennaio 2011

Quelli che il... Daspo

Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive, Daspo. Il nome ormai è noto, lo si sente spesso.
È il provvedimento firmato dalla Questura e convalidato dal Gip dopo gli episodi di violenza negli stadi. Dunque non fa più notizia, neanche se gli scontri e i disordini succedono nelle serie minori di calcio. Però quando non coinvolge solo i "tifosi", vale la pena parlarne.
L'episodio in questione è la partita San Giovanni Gemini-Agrigentina, campionato di promozione della provincia girgentina, giocata il 19 dicembre 2010. I padroni di casa sono in vantaggio, quando gli avversari pareggiano in pieno recupero nel secondo tempo. Il gol viene contestato dai tifosi del Gemini, che però sono in buona compagnia. L'allenatore Raimondo Filippazzo e cinque calciatori (Cinà, Ballacchino, Castellini, Castiglione, Cupani: età media 22 anni) si lanciano all'inseguimento dell'arbitro, "salvato" dai carabinieri.
Da oggi non potranno più assistere per tre anni a manifestazione sportive e dovranno presentarsi alla polizia o ai carabinieri al 10° ed al 40° minuto di ogni tempo nelle giornate in cui scenderà in campo il San Giovanni Gemini. Carriera praticamente finita. Insieme a loro, il Daspo è toccato pure a tre ultrà, scalmanati più degli altri, ma soprattutto a un dirigente della squadra, Giovanni Militello. Quando l'esempio viene dall'alto...

Nessun commento:

Posta un commento