martedì 3 maggio 2011

I vestiti nuovi del monsignore

Ma davvero l'abito non fa il monaco (e di conseguenza tutti i professionisti del clero)?
So chi è Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, per le posizioni nette sulla politica italiana dell'immigrazione. Sempre pronto all'accoglienza dei migranti e critico sulle posizioni leghiste. Il palermitano Mogavero è dunque uno di quelli che si prendono spesso i "rimproveri" dei politici: meglio vaghe posizioni di principio, teoricamente evangeliche, che non critiche serie e circostanziate, dicono a mezza voce nel Palazzo.
Ora però monsignor Mogavero stupisce tutti. E non c'entrano l'immigrazione, la Lega o Lampedusa. C'entra invece un'altra isola, Pantelleria, che ricade nel territorio della diocesi di Mazara. Qui sono in corso i lavori per la nuova chiesa madre del Santissimo Salvatore e alla messa d'inaugurazione del sagrato il vescovo si è presentato con nuovi paramenti. Disegnati da Giorgio Armani. Il grande stilista li ha regalati, è bene sottolinearlo. Però qualcosa non mi convince comunque: perché continuare a ostentare ricchezza, lusso et similia nella Chiesa cattolica? Il monsignore chiarisce tutto alle agenzie: «Non è stata una scelta di mondanità, ma un gesto che aveva come obiettivo il coinvolgimento di un creatore di moda che ama Pantelleria per valorizzare il suo senso dell'originalità e il gusto del bello da mettere al servizio del culto e quindi di Dio». Non si offenda nessuno, ma il vescovo esteta mi mancava ancora.
Giorgio Armani passa le sue vacanze sull'isola da 37 anni e dal 2006 è anche cittadino onorario pantesco. Sull'abito sono raffigurati i segni della terra e del mare di Pantelleria. Bel pensiero, nulla da dire. Un Armani evidentemente può funzionare bene anche a sud di Tunisi. Ma persino sulle spalle di un vescovo?

2 commenti:

  1. E'sempre un piacere leggere della sana ironia..velata forse? Mica tanto..
    A rafiki piace..bel pezzo..

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