domenica 7 agosto 2011

Falso Maltese

Non so se una scena del genere sia mai stata immortalata in un legal drama in tv. Io ci avrei girato almeno un cortometraggio. Titolo suggerito: "Sorridete, Vostro Onore". Andiamo con ordine.
Un anno fa un pescatore siciliano, il catanese Enzo Micci, 54 anni, ha preso in affitto un appartamento a Birżebbuġa, piccola località turistica non lontana dalla Valletta. Siamo dunque a Malta. A causa di problemi di salute, Micci ha lasciato "il pozzo degli olivi" (questo l'evocativo significato del nome della cittadina) per tornare in Sicilia. L'appartamento è rimasto vuoto per diversi mesi e il proprietario, risentito per non aver visto neanche una lira, pardon un euro di affitto, ha forzato la porta qualche giorno fa e ha trovato 7.000 euro in contanti che chiedevano solo di essere presi. Il padrone di casa va in banca per depositarli, pensando di comprarsi un'auto. E qui arriva la sorpresa. Già è un po' strano che uno lasci in giro così tanti soldi in contanti, in più lo sportellista della banca si rende conto che i 7.000 euro sono falsi e chiama la polizia.
Tutto ciò viene raccontato in un'aula di tribunale. Il giudice Gabriella Vella, l'ispettore di polizia Ian Abdilla e lo stesso avvocato di difesa José Herrera a questo punto si mettono a sorridere. La scena fa sorridere, in effetti. Il difensore di Micci parla di un "caso curioso" e però sostiene che agli stranieri non è sempre garantito un giusto trattamento: o confessano per abbreviare i tempi del processo e cavarsela con poco, oppure rimangono in carcere perché respingono le accuse. Herrera ha chiesto la libertà su cauzione per il pescatore catanese, anche perché «tenendo conto che la Sicilia è praticamente un'estensione di Malta in virtù dell'appartenenza all'Unione Europea, Micci sarebbe facilmente rintracciato se decidesse di lasciare l'isola». Complimenti all'avvocato, non avevo mai sentito spiegare il trattato di Schengen con un esempio così concreto. E comunque, miracoli del relativismo: la Sicilia è un'estensione di Malta!
Il giudice alla fine ha accordato la libertà su cauzione a Micci, 2.000 euro subito e una garanzia personale di altri 10.000 euro. L'arringa "europeista" di Herrera però non è stata accolta: il 54enne siciliano non potrà lasciare l'Isola dei Cavalieri fino alla fine del processo. La corte ha pure deciso che dovrà soggiornare al Sea Breeze Hotel di Birżebbuġa. Un onesto tre stelle a conduzione familiare sulla spiaggia di Pretty Bay.
Per un po' di tempo Micci respirerà la brezza di mare sulla baia graziosa nel pozzo degli olivi.

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