mercoledì 23 novembre 2011

Fuit Fiat

Oggi è l'ultimo giorno di produzione della Fiat di Termini Imerese. L'azienda del Lingotto l'aveva detto con larghissimo anticipo: entro la fine dell'anno quello stabilimento deve chiudere. D'altra parte, ormai conosciamo bene la strategia industriale di Sergio Marchionne. Meno Italia, più Stati Uniti.
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, alla fine si è quasi rassegnato. Anche con gli investimenti che la Sicilia sta mettendo in campo, forse la Fiat sarebbe andata via lo stesso, è stato il suo commento amaro alla vigilia del blocco definitivo della produzione (l'ultima "creatura" è la Lancia Ypsilon).
E questa svolta avviene proprio a ridosso del cambio di governo. Dunque allo Sviluppo economico c'è un nuovo ministro, Corrado Passera, e non più il berlusconiano Paolo Romani, ma non è detto che l'approccio cambi tanto. Quello che conta è il destino degli operai, e questo lo dicono tutti, dai politici agli imprenditori agli analisti.
La chiusura della Fiat potrebbe diventare l'opportunità per reinventare il panorama industriale di Termini, naturalmente con il reimpiego delle tute blu che lavoravano, fino a oggi, nello stabilimento della Fabbrica Italiana Automobili Torino (spiego la sigla giusto per ricordare che non è la marca delle felpe di Lapo Elkann, ndr). L'elenco delle aziende individuate nove mesi fa nell'accordo tra Governo, Regione, provincia e comune, comprendeva ditte di tutti i tipi - le uniche automobilistiche erano la lussuosa De Tomaso e l'elettrica Cape Reva. Termini potrebbe essere un buon sito industriale anche senza le grandi fabbriche.
Non lo penso solo io, ma è lo stesso sito web del comune di Termini Imerese a suggerirlo:
«Termini Imerese è un importante centro di sviluppo industriale.
Oltre alla presenza di importanti realtà industriali come la Fiat e la centrale di produzione dell'energia elettrica Enel "Ettore Majorana", Termini può vantare alcune innovative aziende che operano nei più diversi campi, dalla nautica all'agroindustriale.
Termini Imerese è favorita dalla propria posizione geografica che la colloca al centro di importanti snodi stradali e le permette un facile collegamento con tutte le più importanti località dell'isola» [ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2009!]
Ora nello stabilimento che è (cioè fu) della Fiat dovrebbe andare la DR Motor, piccola società molisana dell'imprenditore Massimo Di Risio che si occupa di assemblaggio di auto a basso costo. Scelta significativa: l'esatto opposto della De Tomaso. Lombardo sembra tutto sommato soddisfatto, perché pur non essendo una multinazionale la DR dovrebbe garantire il posto di lavoro a più di 1.300 operai (in 4-5 anni). Speriamo.

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